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Savannah's Blog

La Storia di Savannah

Che specie di aquila fosse Savannah non si e' mai saputo precisamente perche' era un sequestro della polizia olandese a carico di qualcuno che l'aveva acquistata come un trofeo e poi tenuta legata ad una pertica per 20 anni, su un terrazzino di qualche citta' olandese . 

Savannah non aveva mai volato ne' era mai riuscita a spiegare le sue grandi ali a causa dello spazio angusto che le era riservato.
Era rachitica, anemica, ed era stata affamata al punto che non riusciva piu' a sostenere le sue ali che trascinava a terra consumandone le penne.

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Io la incontrai nel 2018 a Wings of Change (Andjik, Frisia, NL) centro di recupero rapaci e umani in difficolta'. Doveva essere abbattuta tanto era debole, ma le diedero una possibilita' e lei reagi' immediatamente con la voglia di vivere che solo un carcerato a vita finalmente libero puo' sprigionare.
Aveva bisogno di cure dedicate e di una casa cosi,  nel marzo 2019, presi l'auto e andai a prenderla per portarla in Italia e prendermi cura di lei.
Savannah era una guerriera e una guaritrice ferita, nobile e fiera, determinata e coraggiosa.
Si lasciava aiutare accettando di essere toccata e amava stendere sull'erba al sole le sue grandi ali. Impiego' 2 anni per lasciare andare le prime penne, stranamente non quelle piu' lacerate.

Nonostante non avesse piu' muscoli nelle ali, e pochi sul petto, ci ha sorpresi con brevi voli radenti, anche se le provocavano dolori lancinanti e doveva poi essere recuperata a terra.
La sua era una vita senza il cielo, ma pur sempre dignitosa e piena di tutto l'amore e il rispetto che meritava e che abbiamo voluto dimostrarle con tanta pazienza e dedizione



 

Purtroppo abbiamo trovato Savannah morta nella sua voliera il primo di novembre del 2021.

 

Il suo cuore non ha retto.

 

Dice Nauria Sam Manawa: “Savannah non ha mai avuto un corpo debole, ma forte. Forte per scelta, la scelta di soffrire ed arrivare a te scegliendoti per la persona straordinaria che sei e per quello che porti, per il generoso cuore che hai. Onora te stessa e parla di lei come se non fosse mai stata malata, perché in verità lei non lo è mai stata.”

Chi ha avuto la fortuna di conoscerla sa che ha vissuto gli ultimi anni con dignità.

Ora è finalmente libera e vola in alto dove merita di volare un'aquila.

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